23 dicembre, 2005

Ancora Guerra!

Al termina di una parentesi durante la quale ho creduto di poter sfuggire alla Guerra Eterna, arrendendomi, mi trovo ora, di nuovo, martoriato da un esilio inglorioso e non da una dignitosa resa, a tessere ordito e trama della stessa mia Guerra Eterna.

Non le ho potuto sfuggire, ella mi ha riacciuffato come un gorgo invincibile: ma non ne sono spaventato, perche' ho visto le alternative, ho toccato con mano cosa sia davvero la resa.

Per certo, ho avuto davanti a me solo due scelte: la morte, o la sofferenza continua e crescente.

Ho deciso quindi di abbracciare nuovamente armi e bandoliere e riprendere a combattere piu' furiosamente che mai. Mi assista Dio e l'uomo in questa impresa, perche' sara' l'ultima e la piu' importante della mia esistenza: il bivio.

So che e' una scelta di necessita', e so anche che non e' possibile fare altrimenti: pur tuttavia sono deciso ad andare fino in fondo a questo massacro eterno.

Questa e' una decisione presa giorni addietro. Ci sono altre novita'.

Questa notte e' stata spesa in compagnia di una persona che, in un certo senso mio malgrado, e' in grado si suonare molte corde del mio cuore un po' vizzo.

Questa persona ha il sapore e i profumi di un luogo strano e avulso dal reale, del quale con tutta la mia forza mai riesco a iscovrirne i piu' scuri anfratti: non che non vi abbia riversato parecchie delle mie energie. Semplicemente, si tratta di un compito duro. Spero infine di riuscirvi.

Devo ammettere con sincerita' che, pur con tutta la prosopopea che mi contraddistingue, questa sera sono stato posto di fronte per la prima volta da molto, molto tempo, a critiche che hanno raggiunto lo scopo di suscitare in me dei dubbi completamente autentici e direi anche nuovi.

E' con amarezza che sono costretto ad ammettere di non aver compreso a pieno quanto sia successo questa sera: c'e' chi parla chiaro ed invece pone enigmi. E' raro incontrare queste persone, ma talvolta accade.

Non ammettero' che le sue parole siano assolutamente vere, perche' non lo credo affatto.

Del resto, concedero' alle sue osservazione la giusta attenzione.

Rimane amarissimo nel mio cuore, come gia' successe, quel vago sapore di sconfitta, l'ennesima, in un tentativo di sorpassare quel baratro di buio che mi separa da questa donna, cercando di risalire il vento delle sue parole cui espongo il mio fianco.

Come spesso mi e' successo con questa donna, credo che ci sia piu' di quanto detto nelle parole che ho sentito, e di aver compreso meno di quanto ho sentito tra le parole che mi sono state dette.

Esporsi e' un errore che ho gia' commesso, ma la brama di lei, come in passato, mi costringe a compromessi svantaggiosi.

Sento le Furie che ululano, ma non posso decidere, ancora.

Cerchero' di trarre l'utile e lascero' il resto, ma perdo sangue e ho una Guerra da vincere: con il sacrificio, sapro' duellare, come ho gia' fatto altre volte, su due fronti, o quanti mai questa vita dannata me ne porra' di fronte.

Del resto, sono aggressivo e coriaceo... che lo si declini in bene o in male poco cambia.

Chissa' cos'altro sono: questo da lei non lo sapro' mai.
Ne' lei sapra' mai chi ella stessa sia, in realta'.

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