30 novembre, 2004

Tempus fugit

Bastano una stilettata di azzurro e un bacio di sole, la moto che smette di tossire e garrisce all'aria pulita, una bella ragazza che cammina sul marciapiede, e mi tornano in mente momenti quasi uguali, dieci anni fa, quando la vita mi pareva molto piu' difficile ed era molto piu' facile.



Mi ricordo quell'energia fresca... ma cosa e' diventata? Come l'ho spesa? Dove sono i risultati della mia prima giovinezza?




Mi sembra di essere nato ieri, ma già carico di ventisette anni della memoria della mia fatica quotidiana per restare qui, vivo e plausibilmente presente a me stesso.



Sto cercando disperatamente di recuperare quel tempo che pare speso a mal partito o del tutto sparito dal novero dei ricordi buoni.



Ho tanta paura che sia semplicemente impossibile.


L'inverno

Ho guardato la luna fino a ieri, l'ho seguita passo passo da quando mi e' comparsa di sorpresa all'orizzonte, mentre l'asfalto filava liscio sotto le gomme, come un faro sorto ad indicarmi chissà quale strada.



Mi sono fermato a guardare, era chiara nell'aria limpida, non era ancora al primo quarto.

Qualche sera dopo si e' affacciata ammiccante tra due case, sempre mentre cavalcavo, nello stesso tratto di strada. Ancora mi sono fermato e ho rimpianto di non avere nessuna dea cui sacrificare tanta bellezza.



L'ho seguita crescere di notte in notte, si e' velata al plenilunio, o forse ero troppo convinto di non averne piu' tanto bisogno, ero assorto tra veleni e alchimie.

L'ho persa ieri, quando, ancora bella, s'avviava al declino.



Oggi Milano era grigia, ostile e fredda, una città che sussurra a chi ne calpesta il suolo di dimenticarsi che c'e' mai stato un cielo che non fosse di piombo il di' e di sangue la notte, che ci sono mai state giornate in cui la volta celeste non ingannasse lo sguardo con una tediosa e omogenea tinta uniforme, indefinibile quanto l'odore nauseante di certi vicoli del centro.



Ci si dimentica molto in fretta che c'e' stata anche una primavera di lame di sole tra le tende mosse dall'aria frizzante di Aprile, il profumo della rinascita.



E' sera, e la pioggia ghiacciata non ha mai smesso di cadere un solo istante, oggi.



Onore al merito

Perdendo tempo in giro, o meglio torturandomi inutilmente con Google, ho trovato questo, molto amaro. Quante strane coincidenze.