15 ottobre, 2011

Aforismi/4

In un piccolo consessso, chi parla liberamente attira l’attenzione dei presenti; chi ascolta in silenzio, attira le emozioni degli animi più fini.

L’emancipazione sessuale femminile ha portato alla selezione innaturale degli uomini peggiori, piu’ impulsivi, meno riflessivi, furbi, e nel complesso rozzi: coloro i quali sono dotati di virtu’ decenti, per timidezza o semplice galanteria, hanno un successo riproduttivo minore. Naturalmente, le femmine si lamentavano dell’andazzo prima dell’emancipazione, e si lamentano altrettanto, se non di piu’, ora.

Il sognatore categorico rinuncia a tutto quello che lo sostiene per  vivere nel concreto: qualora fallisca nel nobile tentativo, ne rimane poco piu’ di un guscio vuoto e inutile, ed in genere anche affamato.

Ricchezza, idiozia, intelligenza e povertà sono quattro grandezze collegate da leggi contro intuitive che in pochi accettano:  agli altri manca il coraggio d’ammettere di essere stati elegantemente raggirati, o, nel caso alternativo,  di essere degli idioti di successo.

Quasi tutti gli uomini apprezzano la bellezza naturale di certi luoghi. In realtà, la quasi completa maggioranza e’ in grado di cogliere esclusivamente il luogo comune di quella bellezza, senza percepirne cioe’ altro che il consenso sociale che la circonda. Una sorta di bellezza che diviene convenzione.

Contemplare la bellezza e’ inevitabilmente doloroso. Chi non conosce la melanconia, non conosce la bellezza autentica, ma e’ in grado solo di quantificarla: operazione pressoché inutile, ma molto di moda.

Nell’adolescente e’ massima la fame di bellezza: essa scema via via, morsicata dagli imperativi pratici.

I fanciulli sono un’altra specie: ne’ uomini ne’ femmine, suscitano molte delle piu’ dolci emozioni che si possono apprezzare, perche’ non sono afflitti dalla quasi interezza degli istinti degli adulti; soprattutto dalle convenzioni sociali sulla sessualità.

L’impressione e’ che quasi nessuno, mortificato o satollo, soddisfatto o angustiato, felice o infelice che sia, sia nei nostri giorni in grado di definire esattamente perche’ continui giorno per giorno a fare cio’ che crede di aver scelto di fare, e che piu’ spesso gli e’ stato attualmente imposto.