28 dicembre, 2004

Rabbia

Vorrei sentire ancora il percorso sottile della lama che taglia la pelle. Il profumo del mio sangue, che mi ricordo tanto bene. Vorrei sentirne il sapore e sorridere al dolore.



Ma, tristemente, il mondo non cambierebbe di una virgola e la Guerra sarebbe sempre la' fuori, qui dentro.



E' come con la droga: sembra sempre la piu' grande e migliore rivoluzione mai fatta, per quei minuti od ore che rimane a trillare nel sangue, e nel migliore dei casi lascia abbastanza storditi per non accorgersi che si e' solo aperta una nuova ferita: ma e' solo una granata esplosa piu' vicino, perche' la Guerra continua sempre.



15 dicembre, 2004

Ricorsione

Cerco di cambiarmi, per essere poi felice. Ma quando saro' diverso, mi amero' ancora?



Odio la Guerra Eterna, ma non ho mai disprezzato le mie gesta per sopravviverle. Senza la Guerra, forse non sarei me stesso.



E allora, se mai dovessi sopportare di combattere fino a quel momento: allora, non cerchero' ancora il cambiamento?



07 dicembre, 2004

Oh, Inverted world!

Penso spesso a quando saro' vecchio, e in genere conlcudo che moriro' prima di diventarlo.



Stavo leggendo ora i testi di una canzone degli Shins, "One by one all day", album "Oh, Inverted World":



One day i'll be wondering how

I got so old just wondering how

I never got cold wearing nothing in the snow.



Forse fra trent'anni mi chiedero' con analogo sincero stupore come avro' fatto ad arrivare a quell'eta'.



In realtà, me lo chiedo già adesso.